Domande frequenti
Molti autori spirituali parlano del “potere di adesso”, “essere qui e ora” o “vivere nel momento”. Cosa c’è di diverso nell’ approccio della Fellowship?
Queste sono parole che tentano di descrivere una realtà oggettiva, e tali sono tutte le parole in questo sito web. Sono tutte vere, perché tutte stanno descrivendo la stessa cosa, ma le parole hanno poco valore se non possono essere messe in pratica. La domanda è: in che modo? Momenti di presenza si possono manifestare da soli, generalmente come risultato di uno shock o uno stimolo esterno, ma la presenza prolungata e l’autentica trasformazione interiore richiedono un lavoro lungo e talvolta difficile. La risposta non si trova nelle parole, ma nel fatto che tu sia o meno presente o stia facendo uno sforzo per esserlo. Lo scopo della Fellowship è semplicemente questo: insegnare ai suoi studenti come andare al di là delle parole per avere un’esperienza diretta del presente, e come prolungare tale stato.
Ci sono altri gruppi validi?
Esistono molti cammini e molti sinceri cercatori di verità. A un certo punto, dobbiamo smettere di cercare e cominciare a lavorare. Altrimenti, questa attività non fa che alimentare il sé inferiore e si trasforma in qualcosa da esibire, un’identità che ci fa sentire reali. Ci possono essere molte scuole valide, ma a un certo punto dobbiamo lavorare con una sola. La Fellowship offre davvero qualcosa di più che libri, video, seminari, discussioni su idee spirituali, o sessioni di meditazione o di yoga. Offre uno stile di vita. È concepita per coloro che desiderano concentrarsi sullo sviluppo del Sé Superiore, ben sapendo che occorrono degli sforzi. Il nostro maestro ha detto: “Non importa in quale scuola tu sia, la domanda è: sei in uno stato di presenza? In immaginazione, non si è in nessuna scuola”.
Avete descritto la vostra scuola come uno “stile di vita”. Questo vuol dire che, se voglio entrare nella Fellowship, devo cambiare vita?
No, non c’è bisogno di cambiare la propria vita esterioriormente per diventare membri della Fellowhsip. La scuola è stata fondata sulla base di un principio fondamentale della Quarta Via: il lavoro deve avvenire nelle circostanze ordinarie della vita e non in situazioni speciali, come ad esempio entrare a far parte di un ashram o un monastero. Rendere questo lavoro uno “stile di vita” vuol dire imparare a portare la pratica dell’essere presenti in ogni momento e non solo in occasioni speciali come una messa in chiesa, ritiri spirituali o sessioni di yoga o di meditazione. La maggior parte dei membri della Fellowship ha un lavoro, una famiglia, e pratica il proprio lavoro interiore durante le normali attività quotidiane. Come membro, qualsiasi cambiamento importante tu possare intraprendere nella tua vita, non sarà imposto dalla scuola, ma piuttosto dalla tua comprensione e dal tuo desiderio di avvicinarti al tuo Sé Superiore. Se la presenza diventa la tua “stella polare”, tutto il resto ne seguirà. È anche vero che per trarre vantaggio dalla scuola bisogna darle il giusto spazio nella propria vita – ci vogliono tempo ed energia. In ogni caso, ogni studente ha diverse circostanze e il tuo grado di partecipazione dipende solo ed esclusivamente da te.
Come faccio a sapere che ci saranno risultati?
Non lo si può sapere in anticipo. In realtà, questa domanda ci porta fuori dal presente, nel regno dell’immaginazione. Non c’è nulla di garantito ed è solo attraverso sforzi prolungati che possiamo ottenere qualcosa di reale. Puoi provarci per un po’ e vedere cosa succede. Se segui sinceramente le pratiche della nostra scuola e fai uso di ciò che offre, tu cambierai e la tua comprensione aumenterà. Anche la tua idea di “risultati” potrebbe cambiare. Walt Whitman ha detto: “Ciò che tu sei, si fa strada”.
Parli dell’immaginazione come di una cosa negativa. Che dire, allora, dell’immaginazione creativa come quella usata dagli artisti?
Il termine “immaginazione”, così come viene usato nella nostra scuola, si riferisce all’attività mentale incontrollata: il flusso incessante di pensieri, emozioni, associazioni e impulsi che occupano il nostro mondo interiore. Noi non scegliamo l’immaginazione, si attiva da sola. È lo stato naturale dell’uomo addormentato, e fermarla richiede uno sforzo interiore. Non appena lo sforzo cessa, l’immaginazione ritorna. La presenza può emergere solo quando l’immaginazione è sotto controllo. Ogni attività artistica o creativa richiede intenzionalità e scelta, così in realtà viene accresciuta, anziché ridotta, da questo sforzo. La domanda da porsi è: “È questa immaginazione sotto il mio controllo?”.
Posso fare questi sforzi da solo, con amici o altre persone interessate?
Prova e vedi cosa succede. Se riesci a fare sforzi prolungati e ottenere i risultati che desideri senza una scuola, allora non ne hai bisogno. Se invece verifichi che non riesci a fare sforzi consci prolungati da solo e hai bisogno di aiuto, allora ti potrebbe aiutare entrare in una scuola esoterica. L’immaginazione e il sé inferiore sono nemici più agguerriti di quanto pensiamo. Non è che semplicemente non riusciamo a concentrarci, ma piuttosto che c’è qualcosa dentro di noi che resiste attivamente allo sforzo di essere presenti. Il sé inferiore ha un arsenale di trucchi che con l’inganno ci portano a pensare che stiamo facendo sforzi o che gli sforzi non sono necessari. Senza l’aiuto esterno di un maestro e di altre persone che stanno facendo lo stesso lavoro, è molto difficile distinguere il vero dal falso in noi stessi. Siamo molto attaccati al velo che ci copre gli occhi. Solo un maestro, dotato di esatti metodi per il risveglio, può aiutarci a vedere la nostra natura illusoria e a rimuovere questo velo. Non si tratta di acquistare più conoscenza. Ci sono innumerevoli libri e seminari sul risveglio conscio. Ciò che manca è una comprensione precisa e concreta su come usare questa conoscenza, e le giuste condizioni per metterla in pratica. Non solo ci deve essere mostrato cosa fare, ma questo ci deve anche essere ricordato continuamente.
Come faccio a sapere se il maestro è risvegliato?
Di solito, si incontrano prima gli altri studenti, non il maestro. L’impressione che ti faranno gli studenti ti dirà molte cose sul maestro, ancora prima di incontrarlo. Gurdjieff ha detto: “In questo lavoro, colui che è più sveglio è il maestro”. La parte in noi che sa riconoscere il maestro è la nostra parte più elevata. Nessuno può sapere in anticipo come questa esperienza sarà per un’altra persona. Tuttavia, se diventi più consapevole del tuo sonno, e più attento ai tuoi momenti di presenza, comincerai a riconoscere questa differenza negli altri. Quello che distingue un maestro è che egli è costantemente presente. Quando siamo presenti, condividiamo questo spazio con lui, ed è lì che anche incontriamo il nostro Sé.
Perché questo lavoro deve essere così difficile?
Lo sforzo può diventare uno stile di vita, ed è questa una vita molto più ricca e interessante di quella vissuta nel sonno. Su una scala più grande, ogni mito, leggenda, storia epica o racconto religioso che abbiamo mai udito e amato, parla di un eroe o un’eroina impegnati nel combattimento tra la luce e il buio. È un’esperienza incredibile – che ci rende umili- capire che per intraprendere questo lavoro dobbiamo rivivere questa battaglia interiormente, attimo dopo attimo. Siamo gente ordinaria che cerca di compiere un’impresa straordinaria: usare questi corpi mortali, addormentati, per creare un Sé risvegliato permanente. Se non fosse difficile, non avrebbe il valore che ha. Petrarca ha detto: “Quella che hai scelto è la lotta per divenire un dio sul Monte Olimpo, e questa non è una contesa né piccola né di poco conto”.
Perché le scuole esoteriche suscitano controversie?
Un potente insegnamento suscita potenti reazioni in coloro che ne vengono toccati. Il ruolo del maestro consiste nell’aiutare gli studenti a risvegliarsi al proprio Sé Superiore. Nel far questo, li deve aiutare a vedere il loro sonno, la loro immaginazione, le loro illusioni, le loro menzogne, il loro senso immaginario di auto-importanza, tutte cose che devono morire prima che il Sé autentico possa nascere. Lo studente deve cooperare con il maestro in questo, e ciò non è sempre facile. Disturbare il nostro sonno e l’idea immaginaria che abbiamo di noi stessi, aiutandoci a raggiungere i nostri centri superiori, è infatti il vero scopo di una scuola e ciò provoca forti reazioni da parte del sé inferiore. Solo il Sé Superiore può comprendere questa necessità, ed è per questo che qualsiasi sincero tentativo di risvegliarsi provoca a volte notevoli controversie.
Come faccio a sapere quando è il momento di entrare in una scuola?
Se hai cercato di essere presente, o di raggiungere uno stato spirituale, e hai capito che da solo non riesci a lavorare e hai bisogno dell’aiuto di un maestro e di altre persone, allora è il momento di entrare in una scuola. La maggior parte delle persone vive passando da un gruppo a un altro, senza mai voler davvero trovare ciò che cerca, perché trovare implica lavoro sincero e significa abbandonare l’idea che la crescita spirituale consista in trasformazioni esteriori.
C’è un pagamento per entrare nella Fellowship of Friends?
C’e’ un pagamento che viene richiesto per far parte della Fellowship, questo viene pagato di mese in mese. L’ammontare dipende da un certo numero di fattori, come il posto dove vivi, il tuo salario e la tua situazione generale. Le donazioni mensili variano con l’anzianità nella scuola, così che i membri più recenti pagano meno di quelli che sono più a lungo nella scuola. Diverse nazioni hanno diverse strutture di pagamento, per questo la cosa migliore e’ di contattare il centro più vicino a te per avere informazioni più precise riguardo ai pagamenti richiesti nell’area geografica in cui vivi.
Mi piacerebbe entrare nella Fellowship, ma non vivo vicino a un centro.
Offriamo un abbonamento online limitato per le persone che vivono lontano dai nostri centri stabiliti. Per ulteriori informazioni, cliccare qui. In qualsiasi luogo avvenga il tuo ingresso nella Fellowship, sei subito collegato con il cuore della scuola. Pubblicazioni settimanali, video degli incontri, messaggi giornalieri e frequenti messaggi del maestro e degli studenti sono disponibili per tutti gli studenti. Naturalmente, sei invitato a visitare altri centri e Apollo, ogni volta che puoi. È interessante che spesso le circostanze cambiano, anche quando pensiamo che sia impossibile. Quando a guidarci è il nostro desiderio di sviluppare il sé superiore, le cose si aggiustano spesso in modi inaspettati.
E se non voglio rimanere?
L’essere membri della Fellowship è una decisione che viene rinnovata mese dopo mese. Ogni mese ci è data l’opportunità di decidere se abbiamo ricevuto qualcosa e desideriamo rinnovare l’adesione per un altro mese. È possibile cessare di essere membri della Fellowship in qualsiasi momento, semplicemente smettendo di effettuare il pagamento mensile. Poiché la comprensione non nasce immediatamente, è una buona cosa concedersi del tempo per verificare queste idee. Ci sono studenti che sono nella Fellowship da quaranta anni e altri che sono appena entrati: ciò che li unisce è la ricerca del presente.